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News
23 Febbraio 2025
Tecnici della Prevenzione: approvato il nuovo Codice deontologico
A Ferrara, lo scorso 1° febbraio, sono state presentate le nuove norme di comportamento di 16 professionisti della salute afferenti alla FNO TSRM e PSTRP, tra cui il nuovo Codice deontologico dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL) rivolto agli iscritti all’albo professionale o all’elenco speciale ad esaurimento degli Ordini territoriali. All’apertura dell’evento la Presidente della Federazione Teresa Calandra, ha dichiarato che “Le nuove norme disciplinano il comportamento di più di centomila professionisti appartenenti a 16 professioni sanitarie e ci ricordano che siamo parte di qualcosa di più grande: una rete di competenze, valori e responsabilità che si intreccia per garantire il benessere e la salute delle persone; per ognuno di noi rappresentano un invito costante a fare di più, ad agire sempre con consapevolezza, rispetto e umanità”.
Il Codice deontologico è strutturato in due sezioni: la prima parte è comune a tutti i professionisti della salute e come tale definisce i “Principi fondamentali” attraverso 48 articoli, ispirandosi ai valori riconosciuti dalla Costituzione Etica della Federazione nazionale. La seconda parte del documento è composta da 28 articoli e raccoglie le regole comportamentali specifiche del professionista TPALL, ricordando che il Codice deontologico concorre, unitamente e nel rispetto del profilo professionale e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione postbase, alla definizione dell’ambito di competenza, definendone le responsabilità, le funzioni e i margini di intervento. In chiusura del documento vengono riportate le sanzioni disciplinari per la violazione e l’inosservanza del Codice che, anche se dovuta a ignoranza, costituisce illecito disciplinare tale da produrre un procedimento a carico del singolo professionista, nei termini previsti dall’ordinamento giuridico ed applicabile secondo una graduazione correlata alla volontarietà, alla gravità e alla reiterazione della condotta, tenendo conto delle circostanze del fatto.
Il Presidente della Commissione di Albo Nazionale TPALL Maurizio Di Giusto si è soffermato sulle peculiarità di alcuni articoli e, in riferimento all’articolo 52, ha voluto ricordare quello che è il cuore della nostra mission professionale, ovvero attraverso le: “molteplici attività agite in relazione alla protezione e sicurezza dell’ambiente, degli alimenti e bevande, dei luoghi di lavoro e della sanità pubblica, promuoviamo la cultura della prevenzione per tutelare la vita umana e l’ambiente”. Ed ha aggiunto: “Ogni ispezione, ogni controllo, ogni attività di supporto rappresenta un investimento non solo a garanzia di salute, ma incide sui costi sociali e migliora la qualità della vita di ciascun cittadino. Questo deve essere il principio che guida ogni nostra azione, un investimento nel futuro della comunità, educando alla consapevolezza dei rischi e favorendo comportamenti e consumi responsabili”. Inoltre, ha voluto sottolineare la valenza degli articoli 67 e 71 del Codice Deontologico: l’articolo 67 del codice declina il concetto di salute ad una dimensione integrata, abbracciando la visione One Health, ove “la salute delle persone è sempre più inscindibile da quella del nostro pianeta. Una sfida globale che richiede necessarie e specifiche competenze per costruire soluzioni sostenibili e durature”. Nell’articolo 71 ha riferito che: “Nei contesti di crisi interveniamo per restituire sicurezza e dignità negli ambienti di vita e di lavoro, operando sempre a beneficio della comunità”.
La prevenzione non è solo un dovere professionale ma è il fondamento di una società che si prende cura del proprio futuro, perché la prevenzione è la soluzione”.
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10 Marzo 2025