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News
07 Maggio 2024
La sicurezza sul lavoro nelle imprese di pulizie
Il maggior numero di infortuni in tutti i settori, dall’industria pesante al lavoro d’ufficio, è dovuto agli scivolamenti e cadute nei luoghi di lavoro. Nella UE sono questi i motivi principali delle assenze dal lavoro superiori ai tre giorni. I rischi di infortuni sono più elevati per i lavoratori delle piccole e medie imprese (PMI), e in particolare delle imprese con meno di 50 dipendenti. L’adozione di semplici misure di controllo può ridurre il rischio di infortuni da scivolamenti e cadute. Le condizioni previste dalle direttive europee pertinenti (quali quelle sui luoghi di lavoro, sulla segnaletica di sicurezza, sui dispositivi di protezione individuale e la direttiva quadro di sicurezza), comprendono i seguenti elementi:
- i luoghi di lavoro devo avere sufficiente luce naturale e essere dotati di un’illuminazione artificiale adeguata per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori;
- i pavimenti dei luoghi di lavoro non devono presentare dossi, buche o pendenze pericolose, e essere fissi, stabili e non scivolosi;
- la presenza di segnali di sicurezza e/o salute dove non è possibile evitare o ridurre adeguatamente i pericoli mediante l’adozione di misure di prevenzione;
- la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (ad esempio calzature di protezione) adeguati ai rischi esistenti. Detti strumenti devono essere comodi e in buone condizioni, e non devono aumentare eventuali rischi di altro tipo;
- l’attuazione di un quadro generale per la gestione della salute e della sicurezza che comprenda: valutazione e prevenzione dei rischi, adozione prioritaria di provvedimenti collettivi per l’eliminazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione dei lavoratori, coordinamento sulla sicurezza con i contraenti.
Dal punto di vista prevenzionale le operazioni di pulizia così come le operazioni di manutenzione, sono spesso operazioni complesse, che possono comportare anche una serie di rischi chimici per la sicurezza dei lavoratori: intossicazione, dovuta all'inalazione, all'ingestione o al contatto con sostanze chimiche pericolose; dermatite, dovuta al contatto con detergenti o disinfettanti aggressivi; occhi arrossati o irritati, dovuti all'esposizione a sostanze chimiche irritanti.
Inail ha pubblicato il documento “La sanificazione nel post pandemia” che fornisce indicazioni utili per la pianificazione e l’organizzazione delle attività di sanificazione. Redatto con il contributo di AFIDAMP-FINCO, aderenti a Confimi, il documento si focalizza esclusivamente sulle pulizie in ambito civile e, puntando a sensibilizzare le aziende alla cultura del pulito, promuove l’adozione di processi di pulizia e sanificazione come prassi “standard”, entrando nello specifico della scelta dellestrumentazioni da utilizzare e nella descrizione delle metodologie da seguire. Esso fornisce, inoltre, indicazioni per la corretta gestione delle pulizie, informazioni su un appropriato utilizzo delle macchine, delle attrezzature e dei prodotti chimici detergenti e disinfettanti più comunemente utilizzati.
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