News

04 Ottobre 2021

COVID | Il green pass diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro

covid-il-green-pass-diventa-obbligatorio-nei-luoghi-di-lavoro

È stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il Decreto Legge n. 127 del 21 settembre 2021 il testo che introduce importanti misure per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’obbligo della certificazione verde “Green Pass” e del rafforzamento del sistema di screening.

In buona sostanza l’obbligo di green pass si estende a tutti i luoghi di lavoro nelle modalità che seguono (di poco differenti da quelle che erano inizialmente previste):

Lavoro Pubblico

Tutto il personale delle Amministrazioni pubbliche, Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici ed organi di rilevanza costituzionale, titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice sarà obbligato a possedere ed esibire su richiesta il certificato Green Pass per accedere ai propri luoghi di lavoro.

Come si effettuano i controlli

I controlli di verifica spettano ai datori di lavoro, i quali entro e non oltre il 15 ottobre dovranno definire le modalità per l’organizzazione di tali verifiche, le quali saranno effettuate preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro ed eventualmente a campione da soggetti incaricati all’accertamento.

Sanzioni

Nel caso in cui un lavoratore che comunichi di non avere il Green Pass o ne risulti sprovvisto al momento dell’accesso al luogo di lavoro è da considerare assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione. Dopo cinque giorni di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e la retribuzione non è più dovuta dal primo giorno di assenza.

A questo si aggiunge una sanzione da 600 a 1500 euro oltre le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.

Per i Datori di Lavoro che non abbiano verificato il rispetto degli obblighi sopradescritti o che non abbiano disposto le modalità di controllo è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro.

Lavoro Privato

L’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass si applica a tutti coloro che svolgono attività lavorative come dipendenti o autonomi nel settore privato.

Come si effettuano i controlli

Come nel caso del lavoro pubblico, I controlli di verifica spettano ai datori di lavoro, i quali entro e non oltre il 15 ottobre dovranno definire le modalità per l’organizzazione di tali verifiche, le quali saranno effettuate preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro ed eventualmente a campione da soggetti incaricati all’accertamento.

Sanzioni

Nel caso in cui un lavoratore che comunichi di non avere il Green Pass o ne risulti sprovvisto al momento dell’accesso al luogo di lavoro è da considerare assente ingiustificato ed esente dalla retribuzione fino alla presentazione della certificazione. Non ci sono, in questo caso, conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; è invece prevista una sanzione da 600 a 1500 euro per coloro i quali abbiano avuto accesso al luogo di lavoro senza Green Pass.

Per i Datori di Lavoro che non abbiano verificato il rispetto degli obblighi sopradescritti o che non abbiano disposto le modalità di controllo è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro.

Per le aziende con meno di 15 dipendenti viene prevista una disciplina che consente al datore di lavoro di sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Green Pass.

Il decreto prevede poi che le farmacie somministrino test antigenici rapidi applicando prezzi definiti.

Tribunali

Per tutto il personale amministrativo e per i magistrati è fatto l’obbligo di possedere ed esibire i Certificati Verdi. Tale obbligo NON si estende ad avvocati o altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, ai testimoni e parti del processo.

Ricordiamo che l’obbligo di possedere ed esibire su richiesta il Green Pass nel luogo di lavoro entrerà in vigore il 15 ottobre 2021.