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30 Settembre 2025
UNI EN 17975:2025 – La norma europea sulla procedura LOTO per macchine e impianti
Dal 24 luglio 2025 è entrata in vigore la norma europea UNI EN 17975:2025 che definisce le linee guida per la gestione dei rischi legati a energie e fluidi (elettricità, vapore, aria compressa, gas, sostanze chimiche, ecc) durante le attività di manutenzione. La norma si focalizza sull’analisi del rischio e la scelta del processo di controllo più appropriato tra: 1) Isolamento rinforzato tramite lockout/tagout di energie e fluidi (RI); 2) Isolamento standard tramite lockout di energie e fluidi (SI); 3) Neutralizzazione di energie e fluidi mediante i sistemi di controllo (N); 4) Disposizioni specifiche per attività che comportano energie e fluidi (SP). La norma tecnica UNI EN 17975 è volontaria, seppur consigliabile per la sicurezza dei lavoratori, e si applica a tutte le aziende che svolgono attività di manutenzione su impianti o macchine con energie/fluidi pericolosi: manutenzione interna (azienda che hanno manutentori propri); manutenzione esterna/appaltata (ditte terze o fornitori di servizi; tutti i settori industriali in cui sono presenti macchine, impianti o linee di processo con fonti di energia o fluidi da gestire. L’applicazione della norma avviene prima, durante e dopo gli interventi di manutenzione, siano essi programmati, correttivi o urgenti con l’obiettivo di ridurre gli infortuni sul lavoro, spesso causati da riattivazioni accidentali o mancate procedure di isolamento.
Cosa devono fare le aziende: ➔ Analisi del rischio preventiva nel quale si identificano tutte le fonti di energia e fluidi presenti. Le misure di sicurezza individuate devono ridurre i rischi al livello più basso possibile; ➔ Adottare procedure LOTO (Lockout/tagout) , applicare sistemi di blocco e segnalazione per impedire riattivazioni accidentali energie e fluidi, definire procedure chiare per le quattro tipologie di isolamento. ➔ Ruoli e responsabilità: nominare figure specifiche, come lockout/tagout officer, operation manager, lockout officer, lockout/tagout manager; predisporre un sistema di gestione con schede di identificazione, permessi di lavoro, certificati di lockout e procedure operative standard (POS); ➔ Formazione obbligatoria: il datore di lavoro deve garantire formazione continua a tutti i dipendenti che operano su impianti con energie o fluidi, rilasciando loro un certificato di competenza per lockout di energie e fluidi: lo scopo della formazione è acquisire la metodologia dei vari processi di controlli di energie e fluidi, consentendo ai lavoratori di riconoscere energie e fluidi pericolosi, eseguire l’analisi del rischio per definire il processo di lockout di energie e fluidi; definire le regole tecniche di lockout di energie e fluidi degli elementi e le buone pratiche per riparazioni o operazioni di manutenzione, a seconda delle energie e dei fluidi presenti, organizzare l’attuazione e la rimozione dei processi di lockout di energie e fluidi. L’aggiornamento della formazione è raccomandato ogni tre anni; ➔ Uso di dispositivi di sicurezza: utilizzo di lucchetti, serrature, cartellini, valvole, spessori meccanici, flange, ecc; la rimozione dei dispositivi lockout è consentita solo al personale autorizzato con procedure formalizzate.
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