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News
25 Novembre 2019
ERGONOMIA | Come evitare il dolore alla schiena al lavoro
Posture incongrue, piccoli traumi e movimenti scorretti sono solo alcune delle cause che possono generare il cosiddetto “mal di schiena”, un disturbo che colpisce molti lavoratori e che, con il tempo, può diventare un serio problema con il quale convivere.
Prendendo spunto anche da un recente documento redatto da INAIL dal titolo “Consigli pratici per la prevenzione del dolore alla schiena” (che potete trovare CLICCANDO QUI), vediamo oggi quali sono le attività importanti da effettuare per fare in modo che il “mal di schiena” non diventi uno spiacevole compagno di vita.
Per prima cosa è importante prestare attenzione al nostro fisico, evitando un eccesso di peso, fare attività fisica e, cosa importante e purtroppo sottovalutata, ridurre o eliminare il fumo di sigaretta.
Questo ultimo punto è di grande importanza. Come riporta la Fondazione Veronesi, una ricerca effettuata dagli istituti University of Rochester, University of Florida e University of Texas ha evidenziato come su più di 5.300 pazienti con dolori alla schiena o alle gambe provocati da disturbi della colonna vertebrale, i non fumatori o gli ex fumatori riportavano molto meno dolore rispetto ai consumatori abituali di tabacco. Durante gli 8 mesi delle varie terapie, i fumatori non hanno riportato un alleviamento dei sintomi dolorosi tanto che i ricercatori hanno assunto che “tutto ciò sostiene la necessità di programmi di disassuefazione dal fumo per i pazienti con patologie dolorose della colonna”. (trovate l'articolo della Fondazione Umberto Veronesi CLICCANDO QUI)
L'assunzione di posture corrette durante tutto il corso della giornata (intese anche le ore di sonno), rimane comunque l'aspetto più importante per combattere il sopraggiungere di problemi alla colonna vertebrale e ai muscoli della schiena.
Perché abbiamo sottolineato che è importante la posizione durante le ore di sonno? Perché una buona percentuale dei dolori alla schiena deriva proprio da una posizione scorretta durante le ore notturne. Generalmente si ritiene che dormire supini possa essere considerata la migliore opzione per una schiena sana. Così coricandosi il peso del corpo è uniformemente distribuito e si minimizzano i punti di pressione.
Il dolore lombare, però, può saltuariamente contrastare questa scelta. Per questo motivo si consiglia di posizionare un cuscino sotto le ginocchia in modo da rilassare la muscolatura lobare portando la colonna vertebrale in delordosi.
Per quanto riguarda, invece, una delle posizioni classiche del lavoratore (ossia quella da seduti) è importante ricordare che la sedia deve avere uno schienale regolabile e adatto al sostegno della colonna vertebrale. Per coadiuvare ciò è possibile posizionare un cuscino in sede lombare per offrire maggior sostegno. Benché il lavoro ai terminali talvolta porti ad assumere una posizione piegata in avanti dobbiamo ricordare che questa deve essere sempre evitata per evitare flessioni scorrette e sovraccarichi.
Appoggiamo sempre bene i piedi a terra, magari utilizzando un poggiapiedi regolabile e ricordiamoci di alzarsi e fare una camminata ogni mezzora di lavoro.
Allo stesso modo, questi aiuti possono essere trasposti anche per i cosiddetti “driver”, lavoratori che utilizzano spesso o esclusivamente l'auto (o similari) come “luoghi di lavoro”.
In questo caso ricordiamo in più di mantenere lo schienale leggermente inclinato con l'aggiunta (ove necessario) di un supporto lombare, mantenendo tutti gli arti leggermente piegati e rilassati. Vale anche in questo caso l'assunto di prendersi delle pause per fare delle camminate ed evitare di mantenere la posizione troppo a lungo.
E per i lavoratori “in piedi”? Anche qui ci sono degli utili consigli che possono essere messi in atto per contrastare il dolore alla schiena e alle gambe: prima di tutto non si deve mantenere la posizione per troppo tempo. Si dovrebbe, poi, allargare la base d'appoggio tenendo i piedi alla stessa distanza delle spalle cercando, ove possibile, di alternare il peso del corpo sulle due gambe.
Il piano su cui andiamo ad operare deve necessariamente essere alla giusta altezza, permettendoci di mantenere le braccia comode.
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