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08 Giugno 2018

Impatto economico delle Malattie Professionali

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Si definisce Malattia Professionale una patologia la cui causa (derivante dall'esercizio di lavorazioni rischiose) agisce lentamente e progressivamente sull'organismo e deve essere diretta ed efficiente, in grado cioè di produrre infermità in modo esaustivo o prevalente.

Solitamente viste come un rischio minore, alle malattie professionali non viene spesso dedicata un'adeguata attenzione per quanto riguarda la prevenzione anche se, come vedremo, occuparsi di precauzioni per questo tipo di malattie conviene sia al lavoratore, ma anche e soprattutto alle aziende e al sistema Italia.

L'Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha stimato che l'impatto economico delle malattie professionali comportano una spesa pari al 3,9% del PIL in tutto il mondo e del 3,3% nel nostro continente.

Si stima, inoltre, che per l'Italia una malattia professionale abbia un costo di quasi 200.000 euro e che il costo totale di tutte le malattie professionali presenti nel nostro Paese ne costituisca ben lo 0,5% del PIL.

I costi vanno a ricoprire diverse conseguenze della malattia professionale tra cui l'assistenza sanitaria, le indennità, l'assenteismo e molte altre ancora. Tutti costi che con un'adeguata prevenzione possono essere ridotti se non addirittura azzerati con un conseguente aumento della produttività.

Se nella classica economia si parla di ROI (Return of Investment), in questo ambito si può parlare di ROP (Return of Prevention) ossia il ritorno economico che un'azienda – o un Paese – avrà in conseguenza ad una spesa di prevenzione. Eu-OSHA stima che questo ROP è di 220%, ossia, per ogni euro speso si avrà un ritorno economico di ben 2,2 euro.

Portando invece dati statistici, risulta che dal 2011 al 2016 le denunce di malattie professionali hanno visto un aumento costante, +2,3% del 2016 rispetto al 2015 e +27,3% rispetto al 2011. Dati molto preoccupanti che devono mettere in allarme sia le istituzioni sia le imprese, soprattutto quelle più a rischio che risultano essere Agricoltura e Pubblico.