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16 Agosto 2021

BLSD | Arriva la legge che depenalizza l’uso dei Defibrillatori Semiautomatici

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In questi giorni, la Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato in via definitiva la legge che introduce la cosiddetta “immunità” per chiunque utilizzi un Dispositivo Defibrillatore Semiautomatico per salvare la vita di un altro individuo. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che mira a combattere le morti improvvise per arresto cardiaco e che arriva dopo ben due anni di stallo derivante dal disegno di legge numero 1441 “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero”

La legge, che verrà in breve tempo inviata al Senato, punta ad una importante e progressiva diffusione capillare dei Defibrillatori Semiautomatici (DAE), dispositivi letteralmente in grado di salvare la vita di una persona in arresto cardio respiratorio, in modo che questi siano sempre più presenti all’interno delle pubbliche amministrazioni, negli aeroporti, nelle stazioni, nei porti, a bordo dei mezzi di trasporto di terra di acqua e dell’aria, all’interno delle scuole e delle università. Per farlo lo Stato stanzierà 2 milioni di euro annui a partire proprio dal 2021.

Una maggior tutela per chi utilizza il DAE.

In Italia il numero di persone in grado di utilizzare apparecchi defibrillatori – fatti salvi gli operatori sanitari - è ancora esiguo poiché è necessario che, chi lo utilizza, abbia seguito una specifica formazione nelle attività di rianimazione cardiopolmonare. Ma nel caso di necessita in cui un soccorritore “laico” – così viene definito il personale non sanitario – decida di procedere con l’utilizzo del DAE, grazie alla nuova legge si applica l’articolo 54 del Codice penale che recita:

“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”

Manovre di primo soccorso anche a scuola

La nuova legge introdurrà anche importanti novità per rafforzare il primo soccorso, tra cui l’obbligo di introduzione nelle scuole dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Tale obbligo verrà esteso anche alle società sportive professionistiche e dilettantistiche.

Andrea Scapigliati, past president e membro del consiglio direttivo di Italian Resuscitation Council, IRC, ha sottolineato quanto sarà importante la diffusione dei dispositivi DAE in tutti i luoghi pubblici e sportivi, così come la realizzazione di una mappa nazionale geolocalizzata dei DAE che permetta di individuarli in modo rapido grazie ad applicazioni sui telefoni.