News

05 Giugno 2024

Direttiva UE 2022/431 e novità in tema di esposizione professionale a sostanze reprotossiche e farmaci pericolosi.

direttiva-ue-2022431-e-novita-in-tema-di-esposizione-professionale-a-sostanze-reprotossiche-e-farmaci-pericolosi

Inail ha pubblicato un volume in riferimento alla Direttiva UE 2022/431 ed alle novità introdotte in tema di esposizione professionale a sostanze reprotossiche e farmaci pericolosi. In particolare, nel documento vengono innalzate le attività di prevenzione dei rischi per la salute riproduttiva dei lavoratori, con importanti ripercussioni anche per le attività di ricerca in igiene industriale, medicina del lavoro ed epidemiologia occupazionale. Il volume INAIL presenta il nuovo quadro normativo e discute delle nuove sfide, offrendo un’analisi dettagliata delle novità introdotte e delle relative implicazioni, si propone come strumento prezioso per la corretta implementazione della Direttiva stessa che non risulta ancora recepita nel nostro paese. La Direttiva (UE) 2022/431, è la quarta revisione della Direttiva 2004/37/CE, ed introduce modifiche sostanziali sia all’articolato sia agli allegati. Tra le novità più importanti introdotte dalla Direttiva si evidenziano: ampliamento del campo di applicazione della Direttiva alle sostanze tossiche per la riproduzione, per le quali viene fatta una distinzione tra quelle “prive di soglia” e quelle “con valore soglia”; nuova definizione di "valore limite"; aggiunta delle definizioni di "sostanza tossica per la riproduzione", "sostanza tossica per la riproduzione priva di soglia" e "valore limite biologico"; limiti di esposizione professionale per l'acrilonitrile e i composti del nichel; riduzione dei valori limite di esposizione per il benzene; maggiori informazioni per gli operatori sanitari sulla manipolazione sicura di medicinali cancerogeni, mutageni o reprotossici, compresi quelli contenuti in farmaci pericolosi.Il recepimento della direttiva comporta per i datori di lavoro nuovi divieti di utilizzo di queste sostanze tossiche o, per quelle con valore limite, l'impossibilità di produzione in ambienti chiusi. Diventerà dunque necessario per numerose aziende aggiornare i documenti di valutazione del rischio e i piani di formazione e informazione dei lavoratori esposti o che possono essere esposti alle sostanze tossiche per la riproduzione, nonché agli agenti cancerogeni o mutageni «compresi quelli contenuti in farmaci pericolosi». Riguardo l’obbligo di sorveglianza sanitaria verranno fissati specifici valori limite biologici che saranno indicati nell’allegato XLIII-bis del Dlgs 81/2008, sulla base dei quali dovranno essere aggiornati anche registro di esposizione e cartelle sanitarie dei dipendenti . I dati riguardanti l’esposizione a sostanze tossiche dovranno essere conservati per almeno cinque anni dalla cessazione dell'esposizione al rischio.