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02 Settembre 2019

InforMO | Approfondimenti sugli infortuni mortali da contatto elettrico diretto

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Proseguiamo anche oggi con gli approfondimenti messi a disposizione da INAIL sugli infortuni mortali in specifici settori di lavoro.

In particolare, proponiamo oggi la scheda dal titolo: “Il Contatto Elettrico Diretto” nella quale viene presa in esame la statistica relativa alla distribuzione degli infortuni mortali avvenuti per questa particolare causa, ossia quando il soggetto viene a contatto con una parte dell'impianto normalmente in tensione, ad esempio un cavo elettrico coperto o un morsetto.

Nel 62% della totalità dei casi di infortunio l'operatore era impiegato nel settore delle costruzioni, mentre il 14% nell'ambito di attività del manifatturiero e nel 12% nel settore agricolo.

L'analisi dei dati ha consentito di evidenziare che solo nel 30% degli eventi infortunistici l'attività svolta riguardava manutenzione ed installazione di impianti elettrici. Nel 70% dei casi, invece, il lavoratore è rimasto vittima a causa di un contatto fortuito con le linee elettriche.

In caso di infortuni dovuti a scosse elettriche durante attività ordinaria troviamo per il 47% dei casi il contatto accidentale di mezzi pesanti con linee di media o alta tensione, che avviene prevalentemente durante lavori edili. In questo caso i problemi sono principalmente legati alla mancata pianificazione preliminare, mancanza di segnaletica, carenza di vigilanza e mancanza di coordinamento tra lavoratori.

Nel caso di lavori diretti su impianti elettrici il 90% dei casi si registra per colpa di pratiche scorrette, come ad esempio il controllo dell'assenza di alimentazione.

Per approfondire i dati statistici e per visionare le Misure Preventive da mettere in pratica in caso di attività che coinvolgono direttamente e non linee elettriche, rimandiamo alla lettura completa del documento, consultabile a questo link.